Pulitrog, è un processo meccanico/chimico non abrasivo che, come risultato, conferisce una serie di proprietà benefiche che vanno ben al di là della riduzione d’attrito, in quanto:

  • la lavorazione viene effettuata in soluzione acquosa e pertanto i pezzi non subiscono alterazioni da surriscaldamento;
  • il processo è basato su una relazione di conversione superficiale che non genera idrogeno e quindi risulta metallurgicamente sicuro;
  • non ci sono effetti dannosi alla geometria dei pezzi. Il materiale rimosso dai denti degli ingranaggi è uniforme nel profilo;
  • questa tecnologia non coinvolge materiali pericolosi;
  • il processo è ripetibile e non richiede particolari abilità da parte degli operatori.

Rispetto alle finiture superficiali analoghe, prodotte con altre tecniche, le superfici di questo tipo sono ineguagliabili nella loro eccezionale capacità di ridurre l’attrito, l’usura, il rumore, e anche la fatica dinamica da contatto.

Per svolgere il processo sono necessari solo tre componenti:

  • macchina a vibrazione;
  • inserti ad alta densità HD Media;
  • attivatore chimico.

I Media non sono abrasivi e non presentano fondamentalmente attrito durante l’impiego, per cui conservano forma e dimensioni per lunghi periodi di tempo e la scelta della miscela appropriata migliora l’uniformità dall’asportazione di metallo dai pezzi da trattare. Forme e dimensioni dei Media sono selezionate in base alla geometria del particolare da trattare, così per la finitura degli ingranaggi particolare attenzione si pone alla geometria del dente. Infatti, dove il Media non è in grado di operare, non si rileverà alcun miglioramento della superficie.

I Media ceramici ad alta densità vengono usati semplicemente per portare l’attivatore chimico a contatto con i pezzi ed, essendo molti lisci, non producono rigature sulla superficie. Anche l’attivatore è stabile per lungo tempo.

È importante notare che l’attivatore chimico che produce la reazione di conversione è per definizione chimica neutro (PH ~ 5,5) e che il processo viene normalmente effettuato a temperatura ambiente.

Non esiste pertanto la possibilità di infragilimento da idrogeno o di bruciatura da rettifica, come è invece comune nelle lavorazioni di rettifica meccanica. I parametri principali che governano l’operazione di finitura superficiale sono il numero dei pezzi presenti nella macchina, la concentrazione dell’attivatore chimico, la portata dell’attivatore chimico e il tempo di trattamento.